II processo produttivo è scaturito dall’analisi delle potenzialità dello scarto e del processo ospitante.
Le venature dorate del vetro sono realizzate attraverso la tecnica della vetrofusione.
Nel primo passaggio il vetro viene tagliato tramite una punta di diamante, di forma triangolare, viene in seguito levigato su un nastro di carta vetrata, per rifinire i bordi taglienti.
Il secondo passaggio riguarda la decorazione, sulla lastra triangolare tagliata in precedenza, viene spolverata una polvere di oro e ricoperta di vetro frantumato.
Infine, nel terzo ed ultimo passaggio, il vetro viene inserito nel forno adatto per la vetrofusione.
Fondendo cosi a 700°, si ha l’effetto desiderato, ovvero un elemento in vetro con delle sovrapposizioni di oro e vetro fusi che creano un effetto di cromatico ed un gioco di trasparenze molto simile a quello osservato nelle immagini al microscopio delle colonie di diatomee.